Test e Misurazioni

Analisi del sangue

E’ la misura della quantità di zucchero (glucosio) nel sangue. Il livello di glucosio nel sangue si alza dopo un pasto, per cui l’esame andrebbe effettuato a digiuno, Un alto livello di glucosio a digiuno può essere indizio di patologie (es, insulino-resistenza, pre-diabete, diabete) e si consiglia di consultare il proprio medico curante per esami di approfondimento.

Il costo del servizio è di € 5,00

Colesterolo totale

Il colesterolo totale è una sostanza che appartiene alla classe dei lipidi, cioè dei grassi, e svolge funzioni di fondamentale importanza nel nostro organismo.

Se la sua concentrazione nel sangue, però, è eccessiva, può favorire l’insorgenza di malattie a carico del sistema cardio-circolatorio.

Il colesterolo totale contenuto nel sangue può essere misurato anche non a digiuno.

Per definire con maggior precisione il rischio connesso ad un livello eccessivo di colesterolo nel sangue occorre conoscere il valore delle sue frazioni proteiche: il cosiddetto “colesterolo buono” HDL e “colesterolo cattivo” LDL.

HDL

E’ il colesterolo buono, in quanto tende ad eliminare l’eccesso di colesterolo nel sangue e veicolarlo al fegato, dove viene metabolizzato. Maggiore è il valore di HDL minore è il rischio di sviluppare malattie cardio-vascolari.

LDL

E’ il colesterolo cattivo in quanto contribuisce alla creazione di depositi sulle pareti delle arterie (placche aterosclerotiche)

VLDL

Sono lipoproteine ad alto contenuto di trigliceridi, che vengono sintetizzati dal fegato, e fungono da trasportatori di lipidi verso i tessuti periferici.

Livelli eccessivi di VLDL sono indicatori di abuso alimentare e/o alcolico e sono associati ad ipertensione arteriosa

Trigliceridi

Costituiscono, insieme al colesterolo, i principali grassi del nostro organismo. Il loro livello aumenta in modo sensibile dopo un pasto per poi diminuire gradualmente. Per questo motivo l’esame andrebbe effettuato a digiuno.

Alti livelli di trigliceridi nel sangue aumentano il rischio cardio-vascolare e sono direttamente connessi ad una dieta ricca di grassi o di carboidrati.

Il costo del servizio è di € 5,00

Il test dell’A1c misura la quantità di zucchero (glucosio) che si lega all’emoglobina, una proteina presente nei globuli rossi (globuli che trasportano l’ossigeno dai polmoni al resto del corpo). Quando la glicemia è elevata, le molecole di glucosio in eccesso si legano all’emoglobina, formando la cosiddetta “emoglobinaglicata” o glicosilata.

L’emoglobina glicata rimane nel circolo sanguigno per l’intera vita del globulo rosso, circa 3-4 mesi.

Il parametro di emoglobina glicata indica la media dei valori glicemici del paziente nei 3-4 mesi precedenti all’esame ed è una misura utile per la diagnosi tempestiva e la gestione del diabete.

La Proteina C Reattiva (PCR)è un protide presente nel sangue, la cui concentrazione può aumentare in caso di infiammazione.

I livelli di Proteina C reattiva aumentano significativamente in risposta a:

  • – infezioni di origine batterica o virale
  • – infarto miocardio
  • – reumatismi articolari acuti

In generale, elevati livelli di PCR, indicano che l’organismo è sottoposto ad uno stress considerevole, ma non forniscono informazioni utili sull’origine del processo patologico, che dev’essere indagato attraverso altri esami.

Il rapporto albumina su creatinina è un esame utile ad individuare precocemente un danno renale in soggetti predisposti, soprattutto diabetici ed ipertesi. In tali soggetti è consigliato eseguire questo esame di screening almeno una volta l’anno.

L’esame può essere inoltre utilizzato per monitorare l’andamento di patologie renali e l’efficacia del trattamento intrapreso (follow-up), oppure in caso di sintomi suggestivi di danno renale come:

  • urine schiumose (indicativi di proteine nelle urine)
  • alterazioni della minzione
  • gonfiore (edema) alle gambe, all’addome, al viso
  • prurito
  • stanchezza inspiegabile
  • perdita di appetito